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Kondogbia: “Voglio rimanere a Valencia. Inter società poco equilibrata”

Geoffrey Kondogbia

 

La parentesi nerazzurra di Geoffrey Kondogbia, per fare un eufemismo, non è stata granché. Soprattutto se si pensa ai quasi 40 milioni che l’Inter spese per il suo cartellino. Ma il centrocampista francese ha sempre desiderato una rivincita personale, così la società milanese ha deciso quest’estate di cederlo al Valencia in prestito, con un diritto di riscatto pari a 25 milioni di euro. E Geoffrey, a suon di buone prestazioni, ha convinto tutti. In primis il suo allenatore Marcelino, del quale Kondogbia ha detto: “Lui conta su di me. Sapeva che venissi da una stagione complicata e poco soddisfacente ed avessi bisogno di ritrovare fiducia. Il mister mi ha dato minuti di gioco, ed io credo di aver risposto bene. Ma posso ancora crescere”.

“Qui sono felice, pagherei io stesso i 25 milioni necessari per il mio cartellino” ha affermato il francese a Cadena Ser, prima di lanciare una frecciatina alla sua ex squadra: “Per me l’Inter ha un solo problema: lo squilibrio. In due anni ho avuto 4-5 allenatori e compagni di squadra che cambiavano continuamente. La situazione era leggermente caotica. Un calciatore, specialmente se giovane, trova grande difficoltà a integrarsi in queste condizioni. Un club ha bisogno di stabilità, di proseguire sulla linea scelta anche se le cose inizialmente non vanno bene. La società deve preservare i giocatori e l’allenatore, è difficile avere un buon rendimento se c’è una rivoluzione continua”.

Rassegna Stampa

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