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Tra i dubbi del calciatore e la resistenza del Bologna, si complica l’affare Napoli-Verdi

Simone_Verdi

Quando un club di livello bussa alla porta di una squadra più piccola per un talento in ascesa di solito quest’ultimo non esita ad accettare il grande salto. Una delle rare eccezioni alla regola pare esser rappresentata da Simone Verdi: nonostante tra la serata di ieri e la mattinata odierna l’operazione tra Napoli Bologna fosse stata data per conclusa, nel pomeriggio si è registrata una brusca frenata. L’ala destra classe ’92, infatti, non ha ancora sciolto le proprie riserve, legate principalmente al rischio di accomodarsi di frequente in panchina a causa della scarsa propensione del tecnico Maurizio Sarri alle rotazioni in attacco. La dirigenza partenopea, tuttavia, sta evitando di forzare la mano ed è in paziente attesa della decisione di Verdi, considerato, rispetto a profili come Deulofeu Politano, una prima scelta assoluta.

Oltre alla volontà ondivaga del calciatore, almeno stando a quanto trapelato nel corso di un programma radiofonico su Radio Kiss Kiss, un ulteriore ostacolo sembra che sia rappresentato da uno strenuo ed ultimo tentativo del Bologna (forse anche in reazione alla contestazione di una frangia della tifoseria) di opporsi alla cessione dell’elemento più tecnico presente in rosa.

Anche il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis è stato piuttosto evasivo riguardo all’argomento: incalzato ai microfoni di Sky Sport, il suo commento è stato: “Arriva o non arriva? Siete sempre così bravi, ditelo voi… Fatevi una domanda e datevi una risposta!”

Rassegna Stampa

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