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Capello: “Anche per me cambiare fu difficile come Sarri, le vittorie poi fanno la differenza”

Fabio Capello è stato il primo nemico della Juventus a lasciare la sua squadra per approdare in bianconero. Mal voluto dai tifosi, il 73enne ha saputo ribaltare la situazione a suon di trofei e bel gioco.

Intervistato da “La Gazzetta dello Sport”, Capello parla del suo dualismo con Sarri, appena arrivato alla Juventus ma aspramente criticato dai suoi ex tifosi del Napoli e da qualche tifoso bianconero: “Io avevo allenato tante squadre nemiche alla Juve ma il mio problema fu un altro, dissi che non sarei mai andato alla Juve. Ricordo che quando accettai la Juventus molti ultrà mi fecero degli striscioni e venni aspramente criticato. Molta gente non capisce che l’allenatore è un professionista e alcune volte deve andare oltre il suo cuore, io alla Juve ci giocai anche e forse è un vantaggio rispetto a Sarri. Io credo che gli basterà fare bene e vincere trofei per entrare nelle grazie dei tifosi. Ha una grande rosa a disposizione e viene da un’Europa League vinta con il Chelsea, è andato lì per imparare alcune situazioni e sta tornando da professore. Credo che non ci sarà nessun problema con la rosa che ha a disposizione alla Juve.”

Rassegna Stampa

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