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Ranieri: “Nel 2010 la Lazio aiutò l’Inter”. Arriva la reazione della società biancoceleste

Le frasi del tecnico giallorosso sulla partita Lazio-Inter del 2010 non sono piaciute ai biancocelesti. Ed ora la FIGC ha chiesto il video della conferenza per un’analisi disciplinare

Oltre all’eterna rivalità cittadina, oltre all’attuale corsa per la Champions, tra Roma e Lazio si accende adesso un’altra scintilla. Tutto ha avuto inizio dalla conferenza stampa odierna di Claudio Ranieri, durante la quale un giornalista ha ricordato il famoso Lazio-Inter del 2010 con tanto di striscione “Oh nooo” dei tifosi biancocelesti. Allora Inter e Roma si contendevano lo Scudetto, ed in questi anni il comportamento dei supporters laziali è stato contestato da molti. Alla domanda se in quell’occasione la Lazio favorì i nerazzurri, poi, il tecnico della Roma ha risposto: “Così fu”. Il tutto è stato poi ricondotto al giorno d’oggi, dato che i biancocelesti domenica affronteranno l’Atalanta, squadra concorrente della Roma – così come la Lazio, in realtà – nella lotta Champions. “Se la Lazio si scanserà come nel 2010? Io penso a giocare e sono sempre stato leale, al resto ci penserà la Lega”.

Neanche a dirlo, le frasi di Ranieri hanno scatenato l’ira della società biancoceleste. La Lazio ha infatti pubblicato due comunicati ufficiali, uno del portavoce Arturo Diaconale e l’altro del direttore della comunicazione Stefano De Martino. Il primo recita così: “Il mio pensiero in merito alle dichiarazioni di Ranieri è quasi scontato. Io credo che su queste dichiarazioni debba intervenire la Lega dato che si tratta di affermazioni gravi e pesanti. Queste affermazioni nascono da una confusione fra tifoso e tesserato, tra persona che fa il tifo per una determinata squadra e fra una che ha piene responsabilità e determinati compiti essendo un tesserato della Roma. Il tifoso può dire quello che vuole mentre la persona responsabile deve compiere dichiarazioni che siano suffragate da prove altrimenti diventa tutto esclusivamente offensivo verso una squadra ed una società che non lo merita. Il comportamento del tifoso può andare oltre, io per esempio sento alcuni i tifosi della Lazio che dicono che gli avversari della Roma si siano arresi troppo facilmente ultimamente, ma nessun tesserato biancoceleste si permetterebbe mai di dire queste cose o che ci sia qualche combinazione non legittima. L’allenatore che mischia i due ruoli e effettua dichiarazioni da tifoso e non da dirigente responsabile credo che sia un fatto di cui debba occuparsi la Lega”.

“Non possiamo accettare epiteti di un certo genere che non ci meritiamo. Dichiarazioni frutto di una mentalità che porta a preparare la gara di domenica facendola giocare al massimo delle forze, ma questo non vi era bisogno di sottolinearlo. La Lazio farà la propria parte giocando al 100% e disputando una grande gara contro l’Atalanta, i cugini stiano tranquilli e pensino a quello che devono fare loro. Questo campionato non merita queste code velenose, la Lazio non ha nessuna intenzione di aprire polemiche con la Roma, ma se si pronunciano questo tipo di affermazioni si innescano delle frizioni e tensioni fra tifosi che non portano a nulla, ma solo ad elementi negativi. Serve un po’ più di attenzione, le persone esperte evitano in tutti i modi di compiere queste polemiche, noi dobbiamo assolutamente difendere le nostre posizioni in seguito a questo tipo di dichiarazioni ed affermazioni”.

Queste, invece, le dichiarazioni di De Martino: “Perdiamo tempo per intervenire su queste dichiarazioni di Claudio Ranieri che sono gravi. Arrivano non dal tifoso, che comunque non ci interessa, ma da un tesserato: è grave e quest’intervento andrà pesato. Non so se le conferenze le svolgono al bar, ma ci documenteremo. Questa dichiarazione formale è grave perché ricordo che ci fu un procedimento per la questione legata alla gara Lazio-Inter del 2010. Il tema fu trattato anche se si parlava sulla base di voci e la questione, infatti, non ha avuto seguito da nessuno svolgimento. Spesso dall’altra parte si confondono i ruoli tra tifosi e tesserati: non si tratta di sfottò questa volta. Questi contenuti saranno girati a chi di competenza, ma è giusto sottolineare quest’evento. Il resto spetta a chi deve decidere sulle dichiarazioni di un tesserato. Anche i nostri tesserati hanno chiaramente dichiarato di credere nella Champions League. Chi meriterà le posizioni europee le conseguirà con merito: non abbiamo mai alimentato dubbi anche quando siamo stati penalizzati, il nostro è un altro stile. Dall’altra parte invece arrivano attacchi simili che non hanno né capo né coda. Siamo tutti molto tranquilli perché la storia ci insegna chi siamo”.

Data la situazione, come riportato dall’Ansa, la procura FIGC ha richiesto il video delle dichiarazioni di Ranieri per analizzare disciplinarmente il caso. Una fonte qualificata avrebbe spiegato che sarebbe “probabile che una decisione sulla formalizzazione di un procedimento nei confronti del tecnico romanista verrà presa dopo una valutazione completa e quindi dopo le gare di questo turno di campionato”.

Rassegna Stampa

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