Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della due giorni del raduno di Coverciano, il commissario tecnico Roberto Mancini ha fatto il punto sul processo di crescita della Nazionale azzurra: “Penso al 2019 e non all’Europeo, ma sono contento che tanti ragazzi stanno crescendo. Zaniolo, ad esempio, sta migliorando partita dopo partita, è una buona cosa per noi. A settembre non giocava, ora è titolare nella Roma così come altri. La speranza è che lui e altri giovani continuino a giocare e a migliorare. Ero positivo a settembre, lo sono anche ora. Se giochi nella Roma e in Champions League, puoi giocare anche in Nazionale. Balotelli? Noi seguiamo tutti, non perdiamo di vista nessuno. Mario fa parte del gruppo, dipende da lui e non da me. Ora è andato a Marsiglia, ha giocato due partite negli ultimi quattro o cinque mesi e, in questo momento, sono poche. Dipenderà da lui in finale. Se farà bene da qua a fine marzo, magari tornerà“.
Il ct fissa l’obiettivo stagionale: “Siamo l’Italia. Dobbiamo vincerle tutte e risalire il ranking“. Su Quagliarella: “Si merita questa convocazione, al di là dell’età: da anni ho stima nei suoi confronti. Cutrone è un altro ragazzo che seguo, è il futuro della Nazionale. Chiesa? Quando ho sentito Enrico gli ho detto che doveva fare più gol, si vede che glielo ha riferito. È un esterno offensivo, il gol deve far parte del suo bagaglio tecnico. Corre molto, con l’esperienza si impara poi a fare una corsa in meno. Ma spero continui così“.