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FIFA, Infantino: “Servono leggi dure contro violenza e razzismo. Sul Mondiale in Qatar…”

Infantino

Intervenuto da Dubai, sede dei Globe Soccer Awards, il presidente della FIFA Gianni Infantino ha affrontato il tema della violenza e del razzismo nel calcio. Queste le sue dichiarazioni ai microfoni di ‘Sky Sport’: “Innanzitutto invito i dirigenti sportivi ad abbassare i toni, perché certa aggressività che poi sfocia in razzismo o violenza a volte è anche dovuta a toni non sempre adatti di alcuni dirigenti. Servono atti concreti per fermare la violenza e il razzismo negli stadi. Bisogna far passare il messaggio che nel calcio non vogliamo razzismo. Però bisogna farlo in modo continuo, non aspettare che succeda qualcosa, per poi reagire e dimenticare tutto. Questi incidenti vanno condannati con la massima severità. Bisogna lavorare tutti insieme, far vedere che il calcio è molto aperto e tollerante, dove per razzismo e violenza non c’è posto“.

Infantino invita le istituzioni al pugno duro: “Individuare e prendere i violenti e metterli dentro. Come fece la Thatcher in Inghilterra. Si vadano a cercare le persone violente per farle uscire dal calcio- Non sono migliaia, nemmeno centinaia, sono poche decine. Le prendi e le metti fuori dagli stadi e si rompe questa spirale della violenza“. Infine, sul prossimo Mondiale in Qatar, in programma nel 2022: “I Mondiali potrebbero essere allargati da 32 a 48 squadre e svolgersi non solamente in Qatar, ma anche in atri Paesi del golfo arabo. Stiamo lavorando a questa ipotesi di ampliamento, perché la partecipazione al Mondiale per il movimento calcistico di un paese è molto importante“.

Rassegna Stampa

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