La vittoria col Frosinone è stata importante, ma la vera risposta era da dare oggi, per la Roma di Eusebio Di Francesco, chiamata a mostrare un’inversione di tendenza decisa nel derby con la Lazio. Eppure in avvio molto meglio i biancocelesti, che tengono il campo e trovano con continuità l’area di rigore, ma senza riuscire a concludere verso la porta di Olsen. Le occasioni migliori nascono entrambe su palla inattiva, quando Immobile due volte prova a calciare a volo su calcio d’angolo, trovando l’opposizione prima di De Rossi e poi di Santon. Luis Alberto avrebbe sui piedi un’ottima palla gol a metà primo tempo, servito da Marusic a pochi metri dalla porta, ma la palla gli rimane indietro. La Roma si scuote e va vicina al vantaggio prima con Dzeko, che con un’azione personale si beve Acerbi e Luiz Felipe, poi con Pastore ma in entrambi i casi Strakosha para le conclusioni. La gara diventa divertentissima, al 25’ è Immobile a calciare sul primo palo, con Olsen che devia in angolo. Sul capovolgimento di fronte, un contropiede perfetto della squadra di Di Francesco mette Florenzi solo davanti al portiere, ma un recupero miracoloso di Luiz Felipe salva la Lazio. L’allenatore giallorosso è costretto a cambiare Pastore, che si ferma per un problema al polpaccio: al suo posto dentro Pellegrini. Ed è proprio il centrocampista di scuola Roma a sbloccare il derby nel finale di primo tempo: sulla sponda di Dzeko, Strakosha non esce e ne nasce una mischia, risolta dal giocatore con un preciso colpo di tacco.
Squadre che entrano in campo diverse, nella ripresa. Inzaghi cambia Luis Alberto e Parolo, la Roma sembra in controllo ma Dzeko è molto nervoso in campo. Tuttavia, i biancocelesti trovano il pari al 67’: una leggerezza clamorosa di Fazio permette a Immobile di recuperare il pallone e di involarsi verso la porta di Olsen, che viene battuto dal diagonale perfetto dell’attaccante della Lazio. L’equilibrio dura pochi minuti, perché al 71’ Kolarov riporta avanti i giallorossi trasformando un calcio di punizione dal limite, complice anche la disposizione singolare della barriera optata da Strakosha. Il serbo ci riprova e prova a cogliere impreparato il portiere avversario, fingendo il cross e calciando basso verso la porta, ma l’albanese riesce a mettere in angolo (84’). Due minuti dopo, la Roma chiude il derby: Pellegrini crossa dalla destra una punizione procurata da Santon (tra i migliori in campo), Fazio è perfetto nello stacco e si riscatta per l’errore sulla rete di Immobile. I giallorossi vincono il derby, si rilanciano in classifica ma soprattutto scacciano la crisi.
Roma-Lazio, il tabellino
ROMA-LAZIO 3-1
Marcatori: 45’ Pellegrini, 67’ Immobile, 71’ Kolarov, 86’ Fazio.
Roma (4-2-3-1): Olsen; Santon, Manolas, Fazio, Kolarov; Nzonzi, De Rossi (dal 74’ Cristante); El Shaarawy, Pastore (dal 37’ Pellegrini), Florenzi (dall’83’ Juan Jesus); Dzeko. All. Di Francesco.
Lazio (3-5-2): Strakosha; Caceres, Acerbi, Luiz Felipe; Marusic, Parolo (dal 53’ Badelj), Lucas Leiva, Milinkovic-Savic, Lulic (dall’82 Caicedo); Luis Alberto (dal 53’ Correa), Immobile. All. S. Inzaghi.
Arbitro: Rocchi di Firenze.
Ammoniti: Olsen, Dzeko, Pellegrini, Badelj.
Espulsi: nessuno.
