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Sampdoria-Inter, Spalletti: “Dobbiamo confermarci anche in campionato, Icardi può dare di più”

Conferenza stampa Spalletti

Dopo la pesante sconfitta interna contro il Parma e l’esaltante rimonta in Champions League contro il Tottenham, l’Inter riparte da una trasferta piuttosto insidiosa come quella di ‘Marassi’ contro la Sampdoria. Intervenuto in conferenza stampa, Luciano Spalletti ha presentato l’anticipo di domani sera: “Vincere partite come quelle di martedì fa capire che i mezzi ci sono. Il punto è saper usare nuovamente certi mezzi. Rivincendo domani potrebbe andare a moltiplicare le cose positive che la sfida contro il Tottenham ha lasciato. La vittoria di domani varrebbe molto di più di due singole partite“. Su Icardi: “Lui deve fare dei movimenti che diano beneficio alla squadra, così come loro devono considerare quali sono le sue qualità mettendolo in condizione di esprimersi al meglio. Per realizzare un calciatore top bastano pochi secondi di talento, ma per essere un campione ci vogliono 95 minuti di personalità“. Una replica anche a Totti: “Io leggerò il libro e dopo che l’avrò letto si faranno due discorsi. Poi ho una partita davanti che è molto più importante di qualsiasi cosa“.

Sulle condizioni di Perisic: “Non ha fatto male nella partita dove poi io l’ho tolto. Per distanze e velocità è uno che ha i livelli più alti. Non ha avuto riscontro perché non si è trovato a gestire la palla o ha fatto giocate talentuose che ha nelle corde. Sono considerazione che valgono per tutti i calciatori. Cancelo e Rafinha non si potevano prendere. Li ringrazio per quanto hanno fatto per noi, il lavoro è stato fatto con qualità e professionalità perché sono due professionisti straordinari, con il migliore in bocca al lupo possibile. Abbiamo le loro stesse caratteristiche in altri calciatori, per cui siamo tranquilli e cercheremo di mettere in evidenza queste qualità“. Un commento, infine, sulla Sampdoria di Giampaolo: “Ho molta stima del lavoro di Giampaolo perché è una persona squisita e un allenatore moderno. Ci ha messo troppo per salire alla ribalta, ma sta facendo vedere le sue qualità. Ha uno staff di primo livello e sa condizionare tutti con la visione del suo calcio. La squadra sa costruire dal basso e giocare sulle reazioni degli avversari, creando densità nel settore centrale“.

Rassegna Stampa

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