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Astori, la perizia esclude la morte nel sonno

Astori

Arrivano nuovi e importanti aggiornamenti riguardo la tragica morte di Davide Astori nella notte del 4 Marzo prima di Udinese-Fiorentina.

I professori Moreschi e Thiene sono stati incaricati dal pm Barbara Loffredo per constatare il tipo di morte del difensore italiano. Si parlava di morte nel sonno, invece la perizia ha smentito tutto clamorosamente. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Astori è morto di “tachiaritmia”, un’improvvisa accelerazione di battiti che ha portato il cuore a fermarsi, provocando la morte.

I periti hanno affermato che a causa dell’accelerazione del battito Astori si sarebbe svegliato e, se avesse avuto un compagno di squadra con lui in stanza, probabilmente si sarebbe salvato. Si tratterebbe della prima reazione violenta ad una patologia mai vista prima.

Rassegna Stampa

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