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Milan, Gattuso: “La Fiorentina non ha nulla da perdere, ma la nostra stagione riparte da domani”

Gattuso

Conquistato un posto nella prossima Europa League, il Milan chiude domani la stagione nella sfida casalinga con la Fiorentina per confermare il sesto posto in classifica ed evitare i tre turni preliminari che sconvolgerebbero la preparazione della prossima estate. Nella conferenza stampa di rito, Gennaro Gattuso ha parlato immediatamente dell’ostico avversario e della gara d’andata che riporta alla mente bei ricordi: “In settimana ho chiesto personalmente come fossero andate le vendite dei biglietti, e mi hanno rassicurato che ci sarebbero stati almeno 53mila tifosi, ma ero sicuro che tutti avrebbero risposto al mio appello. La nostra nuova stagione inizia già domani, è dall’affetto del pubblico che si riparte con l’obiettivo di tornare grandi. All’andata eravamo stanchi, ma con grande voglia di far bene, cosa che abbiamo un po’ perso in altri momenti della stagione”.

Una partita che deve diventare una festa ma che nasconde delle insidie, che Gattuso conosce molto bene: “Da calciatore mi è capitato tante volte di affrontare una squadra che non ha nulla da perdere e che per questo riesce a giocare in maniera molto più spensierata. I ragazzi sanno che questo mi preoccupa e li ho visti parlare tra di loro per mantenere alta la concentrazione, questo è l’atteggiamento che voglio”.

Si passa quindi a discutere del momento delicato che sta vivendo Donnarumma, rientrato nell’occhio del ciclone dopo gli errori commessi nella finale di Coppa Italia con la Juventus: “Bisogna capire il suo stato d’animo, domenica a Bergamo ha preferito non lanciare la maglietta ai tifosi perché sente la situazione particolare. Oggettivamente ha fatto dei passi falsi, ma farglielo pesare in questo modo dopo un anno in cui si è parlato solo di lui non è la scelta giusta. Se lo si lascia tranquillo ha già dimostrato di poter esprimere tutto il suo valore”. Futuro in bilico anche per Suso, che domani non ci sarà dopo un infortunio rimediato in allenamento e che potrebbe ritrovarsi al centro delle voci di mercato la prossima estate: “Nessuno è venuto nel mio ufficio per dirmi che vuole andare via, e parlando anche con lui mi ha confermato la volontà di restare in rossonero”.

Un mercato che potrebbe essere nuovamente importante sia in entrata che in uscita, anche per rientrare nelle normative Uefa: “In rosa non ci possono essere più di 22-23 giocatori, quindi posto che resterà un buon 90% della rosa attuale, è facile immaginare che arriveranno 3-4 nomi con altrettante partenze. Per Politano e Berardi posso solo dirvi che li considero ottimi giocatori, per il resto c’è da aspettare”.

Dopo aver detto la sua sulla situazione relativa al contratto di Stefan De Vrij (“Deve fare il professionista e assumersi le sue responsabilità, non capisco perché non debba giocare”), la chiusura è dedicata all’addio di Gianluigi Buffon alla Juventus ed alla Serie A: “Gli abbiamo fatto i complimenti per i suoi anni alla Juventus e per il campione che è, non molla mai. Se i giovani devono aspettare lui che smetta, dovranno aspettare ancora un bel po’. Tutto questo gli fa onore, c’è un grande rapporto con lui. Gli vogliamo tutti bene. Lui è quello che scrive meno di tutti, non è molto tecnologico, come me”.

 

 

Rassegna Stampa

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