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Ranocchia: “Colpito da un gesto di Spalletti. Io vittima di cyber bullismo”

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Ancora una stagione prevalentemente in panchina per Andrea Ranocchia, ma il difensore umbro dell’ Inter, come al solito dimostra grande maturità e professionalità nei comportamenti che assume. Il centrale nerazzurro ha rilasciato una lunga intervista a Il Giorno dove è ritornato sulla morte dell’ ex compagno Davide Astori: “Mi sono sposato a giugno dopo sette anni di convivenza e adesso con mia moglie Giulia aspettiamo un bambino che arriverà tra due settimane. Siamo un po’ tesi e ovviamente molto contenti. Dall’altro lato ho perso mia nonna a gennaio e un amico come Davide Astori, con cui sono stato compagno di stanza. Lo conoscevo da tantissimo tempo. È qualcosa che ti colpisce profondamente, sinceramente non credo di aver realizzato ancora quanto accaduto. Intanto di quella mattina non ricordo nulla, nemmeno cosa ho fatto dopo. Nei giorni successivi non sono riuscito a dormire. Quando viene colpita una persona vicina a te è un colpo pesante. Dai ancora più valore alle cose più semplici”. Un giudizio sull’ attuale tecnico dell’ Inter, Luciano Spalletti: “A inizio anno fece un gesto per difendere me e il gruppo da un tifoso che mi aveva insultato a bordo campo in ritiro, è qualcosa per cui lo ringrazierò sempre. Io valuto l’uomo, la persona. In più ho un metro di giudizio che è quello del campo rispetto agli anni passati. Ce la stiamo giocando, nonostante un periodo difficile in inverno. Siamo stati bravi a gestirlo”. Infine Ranocchia si sfoga sull’ attacco social subito in passato: “C’è stato un momento in cui sono stato insultato in ogni modo. Quando vai in difficoltà ti puoi lasciare trasportare, ed è la reazione sbagliata, oppure fai un altro giro di maniche e lavori. Negli ultimi anni mi sono allenato molto duramente. Non lo avessi fatto non sarei riuscito a giocare a un buon livello dopo tante panchine”. 

Rassegna Stampa

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