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Marocco, cani massacrati per strada in vista della candidatura per i Mondiali del 2026

Mondiali 2026

Notte travagliata per le strade del Marocco, soprattutto nelle maggiori città della nazione, in vista del passaggio di una delegazione FIFA per capire se la candidatura ai Mondiali 2026 sia una cosa fattibile o meno.

Decine e decine di cani randagi sono stati massacrati per dimostrare che il Marocco sia anche una nazione turistica e pronta per assaporare il grande calcio Mondiale. La denuncia è arrivata proprio da molti turisti sparsi nel Marocco, che hanno dovuto vedere questo orrendo “spettacolo” davanti ai loro occhi.

Un precedente del genere era avvenuto in Ucraina in vista degli Europei del 2012, con cani e gatti avvelenati con il veleno per topi, che scatenò l’ira degli animalisti che presentarono lo striscione per le strade del Paese con scritto “Boycott Euro 2012”.
Pare che questo episodio stia accadendo anche in questi mesi in Russia, con il presidente Putin che ha ordinato l’eliminazione degli animali randagi, provocando la rabbia di Ekaterina Dmitrieva, fondatrice dell’organizzazione Urban Animal Protecting Fund che sta cercando di salvare questi cani sparsi nelle città dove si svolgeranno i Mondiali grazie ad una petizione che ha coinvolto 1 milione e 800 mila firme.

Rassegna Stampa

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