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Real Madrid, Barcellona e Manchester United, pronti i progetti per la ristrutturazione dei rispettivi stadi

Real Madrid, Barcellona e Manchester United si rifanno il look. I tre club hanno infatti pronti i progetti per la ristrutturazione dei rispettivi stadi.

Per quanto riguarda il club di proprietà di Florentino Perez, l’amministrazione di Madrid ha recentemente approvato il piano per la ristrutturazione del Santiago Barnabeu. Il progetto prevede innanzitutto la demolizione delle due torri circolari poste all’estremità della facciata ovest dello stadio e la costruzione di un tetto che potrà essere aperto o chiuso in soli 15 minuti. Verrà inoltre realizzata un’area ad uso pubblico, con aree di sosta e altri servizi. Dopo l’esecuzione dei lavori, Madrid avrà dunque una nuova area verde di 12mila metri quadrati. I lavori, che dovrebbero iniziare già quest’estate, avranno la durata di due anni, mentre l’investimento totale dovrebbe superare i 400 milioni di euro. Infine, i blancos cercheranno di stipulare un contratto di sponsorizzazione per cedere il nome dello stadio.

Anche le modifiche del Camp Nou, come per il ‘Bernabeu’, riguarderanno l’area che circonda lo stadio. Verrà infatti costruito un nuovo Palau Balugrana, un padiglione per impianti sportivi e nuove sezioni, come ad esempio una pista di pattinaggio. Sarà costruito anche un ampio parcheggio sotterraneo ed edifici non sportivi, come un hotel di 9500 metri quadrati, uffici, ristoranti e spazi commerciali. Costo dell’investimento intorno ai 639 milioni di euro, di cui 125 milioni necessari per coprire i costi di urbanizzazione che circondano lo stadio.

Infine, la proprietà del Manchester United punta ad ampliare ulteriormente Old Trafford. L’obiettivo è quello di aumentare la capienza dell’impianto, passando dai 75 mila attuali agli 88 mila in futuro. Va detto, però, che i margini di lavoro sono piuttosto ridotti. È comunque prevista una ristrutturazione per un investimento di circa 200 milioni di sterline. Come detto, il progetto riguarda però una modifica molto difficile, considerato il modo in cui l’attuale Old Trafford è stato costruito. Il Manchester United ha infine escluso categoricamente l’ipotesi di trasferirsi altrove durante il periodo di lavori.

Rassegna Stampa

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