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Sarri, la giornalista contro la frase del tecnico: “Mi sono sentita offesa”

Maurizio Sarri

 

Non è la prima volta che Sarri finisca nell’occhio del ciclone a causa delle sue dichiarazioni in conferenza stampa. A farne le spese stavolta è toccato a Titti Improta, figlia dell’ex azzurro Gianni Improta, giornalista di 43 anni che lavora da tempo nell’emittente napoletana Canale 21. Dopo il pareggio per 0-0 di domenica tra Inter e Napoli, infatti, Improta ha chiesto all’allenatore toscano se il campionato potesse ritenersi concluso. “Sei una donna e pure carina, per questo non ti mando a fare in c…” la secca risposta di Sarri – tra le risate dei presenti – che si è però subito scusato. “Non pensavo che si sarebbe scaldato a tal punto. Penso che non si sia reso conto della gravità delle sue parole, ma ho apprezzato il modo nel quale si è poi scusato, era veramente mortificato. Comunque mi sono sentita offesa come donna e come professionista. Eravamo in conferenza stampa, mica al bar, ed in quel contesto bisogna stare attenti a ciò che si dice. Inoltre mi hanno profondamente ferita le risate dei colleghi”. Queste le parole di Titti, che nel 2012 aveva avuto una risposta ancora peggiore dal presidente De Laurentiis dopo la finale di Coppa Italia: “Gli chiesi informazioni sul futuro di Lavezzi, ma mi rispose solo che avrebbe schierato me nuda in campo. E lui, quella volta, nemmeno si scusò”.

Rassegna Stampa

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