Primo anno da presidente della Fifa per Gianni Infantino, intervistato da “La Gazzetta dello Sport” a proposito di Nazionale e Buffon: “Siamo a quasi cinque mesi dal Mondiale e l’Italia non c’è, mi viene una tristezza immensa. Mi sarebbe piaciuto consegnare la Coppa del Mondo a Buffon, l’avrebbe meritata più di chiunque altro. Se dovesse lasciare il calcio lo porterei nella Fifa.”
L’eliminazione per il numero uno del calcio mondiale non è stata una sorpresa: “I segnali c’erano da tempo, poi Darmian avrebbe potuto segnare piuttosto che prendere il palo, ma avrebbe nascosto solo i problemi di un paese che non riesce a far emergere i propri talenti. Ci vuole il commissario e bisogna agire subito, gli altri stanno avanzando e noi ci siamo dimenticati come si fa.”
Nonostante tutto, l’Italia è stata la prima a provare il Var: “Siamo un paese creativo, ci piace sperimentare. Detto ciò questi valori del mercato stanno penalizzando il calcio italiano perché nessuno investe su di loro. Probabilmente vedremo questa nuova tecnologia al Mondiale, anche se l’ultima parola è dell’Ifab. Quando mi sono candidato non ero convinto di quello che facevo, però poi ho pensato che si doveva rivoluzionare il modo di fare calcio, e sembra stia andando abbastanza bene.”
