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Roma, Manolas: “Benevento insidioso, ma bisogna vincere per tornare in alto”

Kostas Manolas

Difensore rapido e granitico, Kostas Manolas è stato protagonista dell’ultimo numero di Match Program. Tanti i temi toccati dal difensore della Roma: dall’imminente match contro il Benevento, alla sua concitata esultanza dopo la vittoria rimediata sul campo di Verona:

“E’ stata così perché era da tanto tempo non vincevamo una gara. C’era tanta pressione nello spogliatoio e tra la gente. E anche dentro di me, non sono abituato a non vincere. Mi è venuta così, nulla di premeditato; meno male che abbiamo vinto perché nel secondo tempo per trenta minuti in dieci contro undici abbiamo sofferto”.

MOMENTO DIFFICILE ALLE SPALLE? –  “Non facevamo risultato, ma nelle ultime due partite con la Samp e anche contro l’Inter, non avevamo giocato male. Penso che una vittoria contro il Benevento ci farà riprendere il percorso di prima e la Roma potrà tornare nelle posizioni che merita”.

ATTACCO IN CRISI –  “Il nostro impegno sarà quello di continuare a non prendere gol e anche cercare di realizzare più reti. Proprio come accadeva lo scorso anno e due anni fa. Si creano molte occasioni da gol, ma poi non le sfruttiamo, è sicuramente qualcosa in cui dobbiamo migliorare. Sono certo che nelle prossime partite andrà meglio”.

OCCHIO AL BENEVENTO – “Con l’arrivo di De Zerbi, il Benevento è diventato una squadra diversa. Cerca di giocare la palla sempre, pressa alto. Giocano a calcio, mi piace. La scorsa partita contro il Napoli ha perso, ma li hanno messi in difficoltà nel primo tempo. Non sarà una gara facile, non vanno sottovalutati perché ultimi in classifica, dobbiamo scendere in campo concentrati al massimo, perché vedrete che sarà una partita difficile. Per noi è troppo importante il supporto dei tifosi. Il pubblico ci dà la spinta, ma quando vengono a mancare i risultati è giusto che si rammarichino; sono abituati a vedere la Roma in alto. Noi cercheremo di fare tre punti, giocare un bel calcio per dare loro una soddisfazione importante che meritano”.

Rassegna Stampa

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