Prodotto del vivaio nerazzurro, Alex Cordaz è ovviamente carico in vista del match di stasera tra Inter e Crotone. Il portiere dei calabresi si è formato e cresciuto nella sua squadra del cuore e adesso la ritroverà a San Siro, con in panchina uno dei suoi idoli di infanzia a guidarlo, Walter Zenga:
“Quando Zenga è arrivato qui non ci credevo, gli dissi ‘Mister ma stai scherzando? Avevo il tuo poster in camera da ragazzino e adesso sei il mio allenatore?’. E’ stato un bel momento e ora remiamo tutti portare ancora il Crotone alla salvezza. Non sarà facile. Quando arrivai ad Appiano la prima volta ero davvero emozionato. Tutto era grande e bello. Era una vera e propria famiglia. Ricordo che Recoba mi ruppe un polso, ormai fa parte del passato. Mi arrivò una pallonata da vicino e il polso non resse il colpo. Stasera mancherà Icardi? C’è Eder, dobbiamo comunque restare attenti.
Al Crotone devo tanto e oggi posso definirmi crotonese, nonostante sia uno del nord, veneto nel cuore. Qui ho fatto nascere due figli e ho rinnovato fino al 2020. Con la società c’è una grandissima intesa e i nostri risultati derivano da questa grande armonia che lega tutti gli elementi del club. Qui la gente ama il calcio, c’è calore e ti fanno sentire importante, e se sei un calciatore questo è il massimo. Abbiamo creato un grande gruppo, sempre pronto a dare l’anima. Siamo tutti amici, dentro e fuori dal campo. Giocherò finché sto bene, non ho dubbi. Il mio fisioterapista è il mio segreto per restare in forma. Adoro giocare a calcio e non mi pongo limiti, spesso mi diverto a fare il torello con ragazzi 15 anni più giovani, ma non mi pesa: la passione è tutto”.
fonte: gianlucadimarzio.com
