Seguici su

Stipendi Roma: quanto percepiscono i calciatori giallorossi

Rinnovamento e continuità di risultati: il leitmotiv della stagione 2017/2018 della Roma può essere agevolmente sintetizzato da questi due concetti cardine. Dopo la splendida cavalcata compiuta nel girone di ritorno delle scorso campionato sotto l’egida di Luciano Spalletti, la società capitolina è stata abile nel comprendere che solo l’apertura di un nuovo ciclo avrebbe garantito la linfa necessaria per ripetere e magari migliorare i risultati da poco conseguiti. La proprietà americana, dunque, ha congedato il tecnico di Certaldo, il ds Sabatini e Francesco Totti, simbolo universale della “romanità” ed ha puntato con decisione su Di Francesco e Monchi: l’uno chiamato a cambiare profondamente l’identità tecnico-tattica della squadra, l’altro a sopperire sul mercato alle fruttuose plusvalenze estive. Nonostante il periodo di flessione in campionato e l’eliminazione dalla Coppa Italia, l’ottavo di finale di Champions League, conquistato in virtù del primo posto ottenuto nel girone di ferro con Chelsea e Atletico Madrid, ha sancito la crescita sul piano internazionale della Roma, ora pronta ad avvicinarsi, anche tramite lo step economico dello stadio di proprietà, alla cerchia dei grandi club. Come testimoniano i dati riportati dalla Gazzetta dello Sport, che vanno aggiornati sulla base dei rinnovi di Manolas e Perotti, un monte ingaggi consistente, il terzo più elevato della Serie A (corrispondente a 91 milioni lordi) è stato indispensabile per consolidare lo status della società di James Pallotta. Proprio basandoci sui dati sopra citati, riportiamo le cifre nette degli stipendi percepiti dai calciatori.

PORTIERI

Alisson 1,5

Lukasz Skorupski 0,8

Bogdan Lobont 0,4

La scelta di non rimpiazzare Szczesny con un nuovo acquisto, bensì di scommettere sul già in rosa Alisson, si sta rivelando vincente. Il portiere brasiliano sta infatti sfoderando con sorprendente costanza prestazioni da top nel suo ruolo, pur percependo uno stipendio decisamente più basso rispetto ai suoi competitor. La sua esplosione ha però relegato ai margini del progetto un altro portiere in rampa di lancio come Skorupski, il cui addio a fine anno pare sempre più plausibile.

DIFENSORI

Kostas Manolas 3

Juan Jesus 2,2

Aleksandar Kolarov 2

Federico Fazio 1,7

Bruno Peres 1,7

Alessandro Florenzi 1,7

Rick Karsdorp 1,5

Hector Moreno 1,5

Leandro Castan 0,7

Emerson Palmieri 0,6

Abdullahi Nura 0,2

 

Il reparto arretrato è stato in questi primi sei mesi croce e delizia dei giallorossi: se da una parte spiccano calciatori come Manolas, leader indiscusso legittimato dall’oneroso rinnovo, e Kolarov, che ha messo all’angolo Emerson Palmieri, ora nel mirino della Juventus, dall’altra due come Karsdorp e Moreno, i quali stipendi sommati pareggiano i 3 milioni del greco, hanno dato un contributo quasi nullo alla causa: il primo perché falcidiato da gravi infortuni, il secondo a causa della scarsa affinità con gli schemi difensivi di Di Francesco. Altro flop è Bruno Peres, terzino reo di scarsa attitudine alla fase di non possesso e di eccessiva svagatezza in campo, la quale cessione sembra quasi obbligata se si considera che due pilastri come Fazio e Florenzi hanno il suo stesso ingaggio.

 

CENTROCAMPISTI

Radja Nainggolan 4,2

Kevin Strootman 3,2

Daniele De Rossi 3

Maxime Gonalons 2

Lorenzo Pellegrini 1

 

Il centrocampo si configura come reparto povero di quantità, ma ricco di qualità. Per trattenere Radja Nainggolan è stato compiuto un notevole sforzo economico, ripagato dal belga in maniera encomiabile sul campo, ma discutibilmente al di fuori di esso. L’esperienza ed il carisma di Strootman e De Rossi si stanno rilevando cruciali per equilibrare un reparto in cui Pellegrini, ragazzo già allenato da Di Francesco a Sassuolo, si sta inserendo grazie a carattere e talento, mentre Gonalons, il cui salario è il doppio del giovane italiano, sta stentando ogni volta che gli viene concessa una chance da titolare.

 

ATTACCANTI

Edin Dzeko 4,5

Diego Perotti 3

Patrick Schick 2,5

Stephan El Sharaawy 2

Gregoire Defrel 1,8

Gerson 1

Cengiz Under 0,8

 

Anche tramite il monte ingaggi si comprende che Edin Dzeko è la punta di diamante della Roma, che però remunera bene anche Patrick Schick, acquisto più costoso della storia del club e per ora decisamente in ombra rispetto alle aspettative di piazza e dirigenza. Anche tra le ali del 4-3-3 emerge una netta differenza di rendimento tra prime scelte e riserve: Perotti ed El Sharaawy stanno confermando i progressi delle due precedenti stagioni, mentre il promettente Under e Defrel (anch’egli, come Pellegrini, aficionado del mister) faticano ad esprimere il loro potenziale. Se il turco, tuttavia, ha come attenuanti la giovane età e la disabitudine al campionato italiano, più allarmante è il rendimento del francese, il cui stipendio, per di più, si avvicina sensibilmente a quello del Faraone. Chi, invece, quando schierato da Di Francesco non ha sfigurato è Gerson: il brasiliano, infatti, sta subendo una lenta metamorfosi da centrocampista abulico ad esterno offensivo efficace in fase di inserimento.

Rassegna Stampa

Collabora con noi

Facebook

Twitter