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Milan, Gattuso: “Bakayoko? Nessun rancore. Piatek deve stare sereno”

Gattuso

La vittoria di lunedì scorso contro il Bologna ha donato grande respiro ai rossoneri. Il Milan ha infatti riagguantato il quinto posto, a pari punti con la Roma e a -3 dalla quarta posizione dell’Atalanta. Ora, in queste ultime tre partite, i ragazzi di Gattuso dovranno giocarsi tutto per tentare la qualificazione in Champions. Il prossimo step sarà la Fiorentina, squadra che non trova la vittoria da quasi 3 mesi, con tanta attenzione anche sul risultato di Atalanta-Genoa: “I rossoblù si stanno giocando ancora molto, nessuno ti regala mai niente” ha affermato il tecnico milanista in conferenza stampa, alla vigilai della gara del Franchi. “La Fiorentina non vince da tempo, ma crea sempre pericoli. Domani servirà una grande gara sotto l’aspetto fisico, mentale e tecnico”.

Biglia sarà convocato ma non è disponibile, Paquetà sta lavorando in gruppo. Calhanoglu invece è a disposizione e si è allenato bene” ha proseguito Gattuso, soffermandosi poi sul caso Bakayoko: “Ciò che mi dispiace di più è che, per quell’episodio, sia passata in secondo piano la vittoria col Bologna. Ce la siamo cercata, ma la squadra si è allenata bene. Le scintille tra me ed il giocatore? Abbiamo avuto un confronto diretto, al primo posto c’è sempre il Milan. L’accaduto non mi ha portato rancore, e nemmeno ai miei giocatori. Tutti loro mettono il club davanti ad ogni cosa, ce la metteremo tutta. Tutti fanno passare questa stagione come negativa, ma all’inizio nessuno ci avrebbe creduto. Proveremo a vincere tutte le prossime tre gare”.

Piatek? Deve stare sereno e mettere la sua rabbia a nostra disposizione. È normale che a volte si paghi qualcosa a livello mentale, l’importante è il risultato della squadra. Montella? Io penso al Milan, rispetto lui ed il suo lavoro” ha proseguito il tecnico rossonero. “In campo voglio rivedere la voglia di soffrire. Il mio futuro? Voi continuate a scrivere, ma io so cosa mi dico con la dirigenza. Non mi sono mai creato questo problema. Le parole di Scaroni? Tutti i giocatori devono sentire la fiducia per rendere al massimo. A me non servono le carezze, non mi piacciono nemmeno quando me le fa mia moglie. Mi piace la tensione, io devo solo pensare a fare punti”.

Rassegna Stampa

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