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Milan, sanzione della UEFA per la violazione del Fair Play Finanziario

san siro

Oltre all’inaspettata eliminazione di ieri dall’Europa League, per il Milan quella di oggi sarà un’altra giornata da dimenticare. I rossoneri hanno infatti ricevuto la sentenza della UEFA riguardo alla violazione del Fair Play Finanziario nel triennio 2014-2017: la società milanese dovrà raggiungere la parità di bilancio entro il 30 giugno 2021, altrimenti potrà essere esclusa per un anno da qualsiasi competizione europea. Inoltre il Milan dovrà rinunciare a 12 milioni di euro ricavati dall’Europa League di questa stagione, e potrà registrare un massimo di 21 giocatori per le eventuali competizioni UEFA dei prossimi due anni.

Ecco la nota ufficiale:

“La camera arbitrale dell’Organo UEFA di Controllo Finanziario dei Club (CFCB) ha preso la decisione sul caso AC Milan dopo la sentenza del Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS 2018/A/5808, AC Milan contro UEFA). Il TAS aveva deferito la questione alla CFCB affinché imponesse una misura disciplinare adeguata per la violazione delle regole sulle licenze per club e sul fair play finanziario UEFA, con particolare riferimento al pareggio di bilancio.

Di conseguenza, se il club non dovesse rispettare il pareggio di bilancio al 30 giugno 2021, sarà escluso dalla partecipazione alla successiva competizione UEFA alla quale dovesse qualificarsi nel corso delle due stagioni successive, 2022/23 e 2023/24. Al club verranno anche trattenuti 12 milioni di euro di profitti della UEFA Europa League 2018/19. Inoltre, non potrà registrare più di 21 giocatori per le competizioni UEFA 2019/20 e 2020/21.

Contro questa sentenza, la società può presentare ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport, come previsto dall’articolo 34(2) delle Norme procedurali dell’Organo UEFA di Controllo Finanziario dei Club e dagli articoli 62 e 63 degli Statuti UEFA”.

Rassegna Stampa

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