Jorge Higuain è stato un ottimo difensore nella sua carriera, trascorsa prevalentemente in Argentina con una breve parentesi a Brest, città dove è nato suo figlio Gonzalo.
Intervistato da “La Gazzetta dello Sport”, il papà del Pipita ha parlato di come si vive un SuperClasico da calciatore di entrambe le squadre: “Non ho potuto assistere alla gara d’andata perché ero allo stadio a vedere Milan-Juventus, ma posso assicurarvi che una finale di Copa Libertadores tra Boca Juniors e River Plate vale più di una guerra. Ho rivisto le azioni salienti il giorno dopo e credo che il River avrebbe meritato di vincere, con la formula vecchia sarebbe stato leggermente favorito per il ritorno. Non tifo River, sono tifoso del Ferrocarril Oeste, squadra del cuore di mio padre. E’ chiaro che avendo fatto 4 anni al River e uno al Boca tendo a stare più dalla parte dei biancorossi, anche perché la mia famiglia e i miei figli sono cresciuti con quella maglia addosso. L’unica cosa che mi dispiace vedere è lo stadio senza tifosi ospiti, purtroppo è una partita che emotivamente fa brutti scherzi nella testa di entrambe le tifoserie e spesso e volentieri succedono cose brutte in Boca-River. Sicuramente il mio anno al Boca non è stato il massimo, probabilmente loro sentono ancora di più la pressione di questa partita. Al River ho avuto anche la fortuna di segnare in una partita, 16 anni dopo è successo anche a mio figlio Gonzalo. La cosa che mi rattrista di più è vedere tanti ragazzi che preferiscono avere i cellulari in mano piuttosto che una palla da calcio, il movimento argentino e sudamericano in genere sta perdendo tanto per questo motivo. I genitori dovrebbero iniziare una lotta per evitare questo tipo di problema che sta attraversando anche l’Europa ma sembra che a molti non interessi più del calcio. Come finirà sabato? Il Monumental darà una grande spinta e il River dovrà gestire per bene la gara, ovviamente tifo per loro.”
