Benfica nella bufera a causa del coinvolgimento nel caso noto come “E-Toupeira”. Corruzione attiva e passiva, favoritismi personali, violazione della segretezza della giustizia e falso informatico: sono questi i presunti reati avanzati dalla Procura della Repubblica portoghese a carico del club portoghese, di un suo impiegato e di due funzionari giudiziari. Attraverso una nota ufficiale, la Procura denuncia che i funzionari giudiziari coinvolti abbiano trasmesso all’impiegato del Benfica informazioni riservate riguardo ai procedimenti penali in corso. I fatti si sarebbero verificati nelle stagioni 2016/17 e 2017/18 e, sempre secondo quanto sostenuto dalla Procura, le informazioni sarebbero state “ottenute in maniera illecita in cambio di benefici per i funzionari e vantaggi illeciti per il Benfica“.
Il club portoghese ha prontamente risposto alle pesanti accuse, definendole “assurde e ingiustificate. Il Benfica si tutelerà non appena sarà consapevole dei termini concreti dell’accusa, con totale rigore e fermezza per smantellare le assurde e ingiustificate imputazioni della Procura della Repubblica“.
Nel caso in cui le accuse avanzate dalla Procura dovessero essere confermate, secondo alcuni media portoghesi il Pubblico Ministero potrebbe anche richiedere una penalità accessoria per il club, ovvero l’inibizione della partecipazione a competizioni sportive per un periodo di tempo che va dai sei mesi ai tre anni.
