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Roma, Di Francesco: “Vicini a Sean Cox. Contro il Chievo come fosse il Liverpool”

Eusebio Di Francesco

 

La sconfitta per 5-2 ad Anfield nella semifinale d’andata di Champions non ha portato buonumore in casa giallorossa. La prestazione dei giocatori di Di Francesco ha lasciato un po’ a desiderare, e lo stesso allenatore ha ricevuto numerose critiche per il modulo con cui ha schierato la squadra. Il tecnico della Roma ha voluto parlare proprio del match con il Liverpool, ma solo dopo aver espresso la massima vicinanza all’uomo gravemente ferito negli scontri post-partita, avvenuti fuori dallo stadio: “Condanniamo qualsiasi forma di violenza, siamo vicini a Sean Cox e a tutta la sua famiglia”.

“Siamo in semifinale di Champions e speriamo che mercoledì potremo festeggiare. Il mio è un appello, deve essere una festa. Chi non ci crede, resti pure a casa”. Le parole del tecnico in conferenza stampa. “Ci aspettavamo un risultato diverso, perciò siamo dispiaciuti. A Liverpool abbiamo giocato bene per 20 minuti, ma alla prima occasione contro siamo andati in difficoltà e loro ci sono stati superiori. Ci siamo persi e spaventati, e ciò non deve succedere perché siamo in semifinale e dobbiamo avere più coraggio. Quando abbiamo spinto, abbiamo ottenuto due gol. Tante critiche? Tutte le responsabilità sono mie, sia nel bene che nel male. Non so se ho fatto le scelte giuste per arrivare fin qui, magari dovevamo fermarci prima della semifinale” ha dichiarato ironicamente Di Francesco, che ha poi detto qualcosa sulle parole di Roy Keane: “Ha detto che alcuni nostri giocatori si dovrebbero ritirare? Lui non so nemmeno che lavoro faccia, ma forse gli fa comodo dire certe cose, che comunque non mi toccano. Prima del ritorno col Barcellona sentivo le stesse storie. Salah? Ha fatto la differenza, ma spero che ora tocchi a qualcuno dei nostri”.

L’allenatore giallorosso è infine passato alla prossima sfida di campionato con il Chievo: “Domani avremo una gara molto importante, dove i ragazzi vogliono subito rifarsi. Ci aspettano quattro partite fondamentali. Il Chievo è abituato a lottare per salvarsi ed ha giocatori esperti, ma noi dobbiamo vincere anche se soffriamo contro squadre che si chiudono. Perotti e Strootman? sono fuori. Diego penso per un paio di settimane, Kevin invece spero torni mercoledì. Se giocano Dzeko, Schick o entrambi? Patrik può giocare nel 4-3-3, valuterò ogni opzione. Deve sacrificarsi maggiormente in difesa, ma ha una condizione ottimale sia fisica che mentale”.

Rassegna Stampa

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