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Roma, effetto Barça: la Fiorentina passa all’Olimpico. Spal-Atalanta, pari che scontenta entrambe

simeone

Crolla ancora, la Roma, che dopo la sconfitta col Barcellona non rialza la testa. Ne approfitta la Fiorentina, che con una partita attenta infila due volte nel primo tempo i giallorossi e resiste nella ripresa. Sugli sviluppi di palla inattiva, i viola si portano subito in vantaggio: Saponara raccoglie il crossi di Biraghi sul fondo, mette la palla dietro e Benassi è bravo a incrociare col sinistro dove Alisson non può arrivare (7’). La risposta della squadra di Di Francesco arriva col sinistro dalla distanza di Strootman, che Sportiello mette in angolo. La Roma sfiora il pareggio quando Dzeko approfitta dello scontro fortuito tra il portiere avversario e Vitor Hugo, ma la sua girata termina sul palo e finisce fuori. Ancora il bosniaco ci riprova intorno alla mezzora, con un’azione personale che si conclude col tiro dell’attaccante quasi dalla linea di fondo, che Sportiello respinge. Al secondo assalto, la Fiorentina trova anche il raddoppio, quando una buona manovra corale porta Simeone a puntare verso la porta con la difesa schierata: l’intervento combinato di Manolas e Peres favorisce la penetrazione dell’attaccante, che poi brucia Alisson in uscita e fissa il punteggio sullo 0-2. A nulla sono serviti i cambi di Di Francesco, che si trova a fare i conti con la seconda sconfitta stagionale di fila.

ROMA-FIORENTINA 0-2
Marcatori:
7’ Benassi, 39’ Simeone

Roma (4-3-3): Alisson; Peres, Manolas (dal 58’ Manolas), Fazio, Jesus; Nainggolan, Gonalons, Strootman (dal 68’ Florenzi); Defrel (dal 46’ Schick), Dzeko, El Shaarawy. All. Di Francesco.
Fiorentina (4-3-2-1): Sportiello; Laurini, Pezzella, Vitor Hugo, Biraghi; Benassi, Dabo, Veretout; Saponara (dal 69’ Milenkovic), Eysseric (dal 58’ Gil Dias); Simeone (dall’89’ Falcinelli). All. Pioli.

Arbitro: Fabbri di Ravenna.

Ammoniti: Vitor Hugo, Laurini, Dzeko, El Shaarawy, Jesus, Peres.

Espulsi: nessuno.

Punto che nessuna delle due squadre avrebbe desiderato all’inizio, ma che per la Spal pesa molto di più. Un gol per tempo, al Mazza, dove non ci sono vincitori. Gosens scalda già al 2’ i riflessi di Meret, quando raccoglie un cross sulla sinistra calciando sul primo palo, ma il portiere si fa trovare pronto e respinge con i piedi in angolo. Al 17’ Viviani calcia da fuori area, il pallone rimbalza davanti a Berisha che se lo fa scappare di mano, ma per sua fortuna termina fuori e non in porta. I nerazzurri sfiorano il vantaggio al 25’, con Gomez che calcia dal limite, ma il suo rasoterra colpisce il palo: Freuler la mette dentro in tap-in, ma è in fuorigioco. I ferraresi chiudono il primo tempo in vantaggio con la rete di Cionek: il difensore corregge in rete di testa la punizione della destra di Viviani e porta avanti la Spal. Il pari bergamasco arriva soltanto nel finale, quando de Roon trasforma il calcio di rigore assegnato da Damato per l’1-1 finale.

SPAL-ATALANTA 1-1
Marcatori:
39’ Cionek, 78’ rig. de Roon.

Spal (3-5-2): Meret; Cionek, Salamon, Felipe; Lazzari, Grassi, Viviani (dal 76’ Everton Luiz), Kurtic, Costa; Paloschi (dal 93’ Floccari), Antenucci. All. Semplici.
Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Mancini, Palomino (dal 68’ Barrow), Masiello; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens; Cristante; Petagna (dal 46’ Cornelius), Gomez (dal 91’ Toloi). All. Gasperini.

Arbitro: Damato di Barletta.

Ammoniti: Cionek, Petagna, Lazzari, Freuler, Kurtic.

Espulsi: nessuno.

Rassegna Stampa

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